GRAND TOUR. L’Italia vista dagli artisti cinesi.
GRAND TOUR. L’Italia vista dagli artisti cinesi.
Du 10 mai au 6 septembre.
Museo nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” . Via Merulana, 248. ROMA.
Perseguendo l’obiettivo di creare un rapporto tra artisti di diversi Paesi e diverse radici culturali, la Fondazione “Alessandro Kokocinski”, la Shanghai International Culture Association e l’Associazione Artisti Internazionali Ponte, con l’incoraggiamento del Comune di Viterbo e del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’ di Roma, hanno promosso un progetto di interculturalità artistica su un tema di grande suggestione: è nato così il progetto « Pittori cinesi dipingono i luoghi italiani del Grand Tour ».
Il progetto, che dal Grand Tour ha preso spunto, ha portato, per la prima volta, artisti provenienti dalla lontana Cina a vivere l’esperienza emozionale e artistica del dipingere en plein air alcuni dei più suggestivi luoghi storici italiani sulle orme degli artisti che li hanno preceduti.
Cinque artisti cinesi, di fama riconosciuta, sono stati invitati a prendere parte all’iniziativa, che ha permesso loro, nel corso di un mese di soggiorno in Italia, di rivisitare e dipingere alcuni dei luoghi del Grand Tour.
Le opere realizzate dai cinque pittori cinesi saranno quindi esposte in Italia in diverse sedi e, in alcuni casi, saranno accompagnate dall’esposizione di dipinti d’epoca aventi per soggetto i luoghi del Grand Tour e provenienti da importanti collezioni private (tra le quali si segnala la Collezione Fabrizio Nevola).
La prima sede della mostra, aperta al pubblico dal 10 Maggio 2015, sarà a Roma, nelle splendide sale del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’ in Palazzo Brancaccio, che negli ultimi anni ha in più occasioni promosso la conoscenza dell’arte contemporanea dei Paesi asiatici.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, a cura dello storico e critico d’arte Renato Mammucari e di Liu Manwen direttrice del Museo dell’Istituto di Scultura e Pittura a Olio di Shanghai. Il catalogo sarà pubblicato in tre lingue (italiano, cinese e inglese) con ISBN della Shanghai Peoples Fine Arts Publishing House.